Il Sole 24 Ore: Coronavirus, oro lanciato verso 1.700 dollari l’oncia
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Marzo 9, 2020Milano Finanza: Per Ubs l’oro può salire anche fino a 1.800 dollari
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di Paola Valentini 09/03/2020
L’investment bank ha rivisto al rialzo le stime del prezzo del metallo giallo portandole da 1.650 a 1.700 dollari per fine giugno. E nello scenario più difficile, probabile ma non ancora del tutto realistico, secondo gli esperti svizzeri potrebbe guadagnare anche altri cento dollari nel breve
Ubs ha rivisto al rialzo le stime del prezzo dell’oro per fine giugno portandole da 1.650 a 1.700 dollari. Stesso livello indicato per fine settembre, dalla precedente soglia di 1.600 dollari, mentre per fine anno il metallo giallo è visto a 1.650 dollari da 1.600 dollari. Le previsioni precedenti erano state formulate da Ubs sulla scorta dello scenario caso di base che ipotizzava una ripresa della crescita economica nel secondo semestre, “ma l’espansione della diffusione globale del virus Covid-19 potrebbe spingere l’oro oltre i 1.700 dollari fin verso i 1.800 dollari”, affermano ora gli analisti dell’investment bank svizzera.
In sostanza l’ipotesi di base si fonda su una diminuzione dei contagi nel secondo trimestre seguita da un recupero delle economie nella seconda metà dell’anno e quindi in questo caso l’oro era visto attestarsi attorno a 1.650 dollari a fine giugno. Ma con la diffusione dei contagi in tutta Europa e le misure prese dai diversi Paesi a livello globale, Ubs ha assunto un posizionamento diverso, non tralasciando l’ipotesi che la situazione possa peggiorare.
“Nello scenario più difficile, ovvero quello in cui l’Organizzazione mondiale della Salute dichiarasse Covid-19 una pandemia, con una forte frenata della domanda finale nei mercati sviluppati e una aggressiva politica fiscale delle banche centrali, in particolare della Fed, l’oro potrebbe arrivare a superare quota 1.700 dollari per attestarsi nell’intervallo dei 1.700-1800 dollari o anche più in alto nel caso di un evento estremo come la recessione globale”, sottolineano gli esperti di Ubs.
Secondo i quali, inoltre, “gli sviluppi degli ultimi giorni hanno fatto avvicinare le nostre previsioni allo scenario più difficile, anche se non lo abbiamo accolto ancora del tutto. Per essere chiari ci aspettiamo ancora un recupero nell’attività che frenerà un ulteriore aumento dei prezzi dell’oro e degli altri beni rifugio nel secondo semestre. Ma se il coronavirus continuerà a diffondersi, senza diminuire di intensità, nel secondo trimestre, i prezzi del metallo giallo resteranno alti per un periodo più lungo di tempo e potrebbero anche finire a ridosso dei 1.800 dollari”.
Accanto al coronavirus, gli analisti della banca svizzera tengono conto anche di altre incognite: “i tassi bassi negli Usa, le elezioni presidenziali del prossimo novembre sempre negli States e i rischi geopolitici, oltre agli acquisti delle banche centrali, sosterranno le quotazioni dell’oro nel secondo semestre”, concludono.
Al momento il prezzo dell’oro si attesta a 1.677 dollari, l’oncia, ai massimi da inizio 2013.
Fonte articolo: Per Ubs l’oro può salire anche fino a 1.800 dollari