Flossbach von Storch, l’oro è la valuta di ultima istanza contro l’inflazione
Ottobre 29, 2020Oro ed Elezioni USA: il prezzo è destinato a salire, qualsiasi sia il vincitore tra Trump e Biden
Novembre 6, 2020Oro sotto 1.900 dollari, meglio una copertura valutaria per non perdere 52 dollari da qui a un anno
Ed ecco il secondo articolo, scritto da Francesca Gerosa su Milano Finanza del 28/10/2020. Anche di questo pubblichiamo due stralci ma potete leggerlo per intero tramite link.
In questo articolo gli analisti di WisdomTree arrivano al paradosso, parlano di oro come fosse un prodotto finanziario ed inventano una copertura valutaria a quella che, nell’articolo precedente, l’analista indica come valuta di ultima istanza. Facciamo notare che sono le banche centrali a confermare il fatto che l’oro lo sia ma, come fanno loro stesse, se lo si acquista fisicamente.
Facciamo notare, peraltro, che se il risparmiatore lo ha comprato in euro e lo rivende in euro non avrà perdite da cambio di valuta.
L’oro fisico è di per se stesso una garanzia contro inflazione, crisi finanziaria e perdita di potere d’acquisto delle valute.
…” L’oro espresso in dollari è avvantaggiato dalla debolezza di tale valuta, ma chi detiene oro espresso in altre valute (ossia privo di copertura) non ci guadagna; la copertura potrebbe fruttare all’investitore europeo un rendimento analogo rispetto all’investitore statunitense”…
…” Gli utili realizzati dall’oro espresso in dollari nell’anno prossimo saranno dovuti in parte al deprezzamento della valuta statunitense, ma un investitore in euro o in sterline britanniche con un portafoglio in moneta locale e che detiene un prodotto sull’oro basato sul dollaro potrebbe perdere una parte degli utili attribuibili alla debolezza di questa valuta. Numericamente, su un aumento di 545 dollari l’oncia del prezzo dell’oro da qui al terzo trimestre del 2021, un investitore senza copertura potrebbe perdere 52 dollari l’oncia, e cioè il 9,5% dell’incremento rispetto a chi ha utilizzato prodotti hedged”…