Oro in ribasso, ma per Ubs non va venduto
Marzo 20, 2020Nove mila tonnellate di lingotti d’oro, è la riserva aurea dei privati tedeschi
Aprile 10, 2020Mancano i lingotti, la domanda supera l’offerta e la quotazione dell’oro fibrilla
La chiusura delle fonderie svizzere unita alla paura della crisi economica sovralimentata dal Covid-19, alimenta la fibrillazione dell’andamento dell’oro. Il mercato fissa la quotazione dell’oro solo su trattativa diretta e chi vende non può garantire il prezzo se non in termini immediati.
Dopo aver assistito al ritorno di acquisti importanti per tutto il 2019 da parte delle banche centrali di tutto il mondo, la paura di recessione e relativo crollo delle borse ha portato gli investitori, grandi e piccoli, ad acquistare in maniera spasmodica il metallo nobile come unica ancora di salvataggio.
Scrive Sissi Bellomo sul Sole 24 ore
“L’oro è malato di coronavirus. La pandemia ha gettato nel caos il mercato aurifero, provocando una vera e propria crisi di liquidità (intesa come carenza di lingotti) e innescando movimenti di prezzo anomali, probabilmente senza precedenti nella storia, che ora rischiano di influenzare l’andamento di altri asset finanziari: ad esempio i titoli di Stato o le valute, di cui l’oro – impiegato anche come riserva dalle banche centrali – è parente stretto.”
Nell’articolo viene indicata una situazione di Backwardation il giorno 24 marzo cosa mai successa con l’oro in quanto non è materiale deteriorabile, in realtà il plus valore dell’oro finanziario nasce da una volontà di speculazione mentre il prezzo dell’oro fisico è frutto della volontà di conservazione e non può non tener conto che da anni la quotazione era troppo bassa rispetto ai costi della filiera ( estrazione, raffinazione, confezionamento e commercializzazione).https://www.ilsole24ore.com/art/oro-mercato-trema-manca-liquidita-ossia-lingotti-ADlLtdF