Pubblichiamo stralci di un articolo di Elena Dal Maso edito da Milano Finanza dell’ 11/01/2021 che potete leggere per intero tramite questo link. Tom Lee, Managing Partner di Fundstrat, espone in maniera molto trasparente la realtà delle cripto valute e della loro volatilità dice che è assolutamente normale, noi ci permettiamo solo di eccepire a tutti coloro che le indicano come “bene rifugio” che solo l’oro fisico da migliaia di anni protegge i risparmi delle persone ed infatti nei caveau delle banche centrali esistono le riserve auree e non monete virtuali. Il fatto poi che se crollasse Wall Street, crollerebbero anche le criptovalute, indica che non sono decorrelate dal mercato cosa che, invece, vale per il prezzo oro che ad ogni crisi finanziaria è cresciuto.
…” Il mondo delle cripto perde oggi fino al 22% con il Bitcoin Cash in dollari, lo stesso in euro cede il 34%, mentre il Bitcoin classico, dopo aver toccato in massimi storici qualche giorno fa a 40.000 dollari, oggi scambia a 32.000. E potrebbe perdere il 50% se Wall Street cade”…
…” È una risorsa ipervolatile”, ha aggiunto Lee in un’intervista a Yahoo Finance Live. “La nostra tabella di marcia per gli asset di rischio quest’anno è che le azioni raggiungeranno il picco a fine gennaio e che l’S&P ad aprile sia attorno a quota 4.000 da 3.824 di ora prima che si verifichi un grande calo. Se l’indice Usa scenderà del 10%, il bitcoin potrebbe essere soggetto ad un’enorme caduta, potrebbe essere dal 40% al 50%”…
…” Oggi i futures su Wall Street sono in rosso, a causa del processo di impeachment che dovrebbe aver luogo nel pomeriggio sul presidente uscente Donald Trump. I Democratici paiono molto decisi su questa strada”…