Pubblichiamo stralci di una analisi del prof. Crespi, docente Associato di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università di Cagliari, edita su ConTEmplata il 09 giugno 2021 che potete leggere per intero tramite link.

L’analisi evidenzia che le banche centrali non potranno e non vorranno aumentare i tassi di interesse dei bond, questo non ostante sia già in corso la crescita dell’inflazione.

Tutto questo è dovuto alla crescita abnorme del debito pubblico in seguito alla pandemia, per i prossimi due anni, dice l’analisi, i rendimenti dei bond resteranno bassi e l’alternativa sarà:

RISCHIO CON L’AZIONARIO o SICUREZZA CON L’ORO????

… ” Come è facile osservare vi sarà un lieve aumento dei soli tassi nominali a lungo termine, che saranno comunque mantenuti sotto controllo dalla BCE”… 

… ” Vista poi la recente crescita, seppur contenuta dell’inflazione, i tassi reali a breve e a lungo rimangono ampiamente negativi fino al 2022″…

… ” Livelli di tassi di interesse reale positivi se ne vedranno ancora pochi per anni. Le scelte di asset allocation ne devono per forza tenere conto. Intrappolati nell’azionario dunque? A voi la risposta”…