L’oro non tornerà ai prezzi di marzo

Prendiamo due stralci da un articolo di Elena Dal Maso del 12/08/2020 pubblicato da Milano Finanza per dimostrare che spesso gli analisti, nello specifico quelli di Commerzbank seconda banca tedesca, spesso interpretino dei “sentiment” più che analizzare e come diretta conseguenza tengano aperte un ventaglio di opportunità. Nell’articolo, che potete leggere per intero tramite link, l’unica previsione centrata è la più facile: il prezzo oro non tornerà più ai livelli degli anni passati, quando era decisamente sotto-quotato.

“Non ci sorprenderebbe se la correzione dovesse continuare per un po’, perché la portata del rialzo nelle ultime quattro settimane è stata eccessiva. Infatti il dato sull’Rsi legato all’oro era estremamente alto, così come la pronunciata deviazione del dalla media degli ultimi 100 giorni”, ha scritto Commerzbank. Il Relative Strength Index (Rsi) è uno degli indicatori tecnici più noti e si usa per capire se una materia prima come il metallo giallo, per esempio, si muove a livelli di prezzo di ipercomprato o ipervenduto. “Il sentiment verso l’oro era diventato estremamente positivo, con solo una minoranza di investitori che si dimostrava cauta”, ha aggiunto la banca d’affari.”

“I mercati che cercavano una scusa per incassare le plusvalenze con le loro scommesse rialziste sull’oro hanno deciso di vendere sulla notizia del vaccino in Russia”, ha scritto Edward Moya, analista senior di Oanda. “Non importava che la notizia fosse del tutto scarna o che i russi abbiano solo iniziato le prove di Fase 3”.