La linea morbida della FED durante la riunione di ieri è servita solo a nascondere i timori sulla posizione debole del dollaro USA e dei relativi Treasury Bond (T-Bond) americani, ne rende conto Cristiana Gagliarducci su Money.it nell’odierno articolo che trovate tramite link.

La risposta è stata un ulteriore crescita della quotazione oro che ha quasi raggiunto i 2.000$/oncia, è importante quello che gli analisti indicano come nuovo livello soglia del prezzo oro che, dicono, si assesterà sopra i 1.800 $/oncia. Nessun crollo quindi, ma alte possibilità di ulteriore crescita.

Cosa accadrà adesso:

Secondo numerosi osservatori la quotazione riuscirà presto a toccare nuovi e interessanti massimi storici, persino sopra i $2.000 l’oncia.

Una view, questa, condivisa dagli economisti di TD Securities, i quali hanno però precisato che prima di toccare livelli del genere il metallo prezioso si consoliderà intorno ai $1.800.”