Senza voler fare terrorismo, pubblichiamo stralci di un articolo di Mariangela Tessa edito su Wall Street Italia il 25 marzo 2021 che potete leggere per intero tramite link. L’articolo  fa riferimento all’indicatore Buffett che altro non è che un indice che confronta il prodotto interno lordo mondiale ed il totale di capitalizzazione dei mercati azionari di tutto il mondo, quando più il risultato indica un eccesso di stima dei mercati azionari, tanto più alto è il rischio di esplosione di una bolla economica. Non ci sentiamo di prendere posizione in merito ma il fatto che lo stesso Warren Buffett abbia diversificato, lo scorso anno, mollando il settore bancario per sposare l’oro la dice lunga. Cosa che, comunque, è dimostrata anche dalla crescita della quotazione oro e dal dollaro USA debole.

… ” Allarme rosso sulle Borse mondiali, che rischiano di crollare nei prossimi mesi. Lo indica “l’indicatore Buffett”, che ha superato il 123%, superando il precedente record del 121% prima dello scoppio della bolla delle dot-com dei primi anni 2000. Segno chiaro, che quotazioni dei listini azionari viaggiano su livelli “estremamente alti”, nettamente sopra quello che è considerato il loro fair value”…

… ” Il livello elevato raggiunto dall’indicatore riflette anche il fatto che i lockdown legati alla pandemia, le chiusure di attività e le restrizioni sui viaggi hanno depresso la crescita economica. Tutto questo mentre gli interventi dei governi (vedi soprattutto gli Stati Uniti) hanno pompato artificialmente i prezzi delle azioni”…

… ” Secondo Goldman “I rischi di una bolla imminente con rischi sistemici per il sistema finanziario e le economie sono relativamente bassi”…