Pubblichiamo stralci di un interessante articolo di Violetta Silvestri edito da Money.it il 19 maggio 2021 che potete leggere interamente tramite link. Nell’articolo vengono riportate le previsioni della Banca Centrale Europea relative alla situazione economica del nostro continente a seguito della crisi dovuta alla pandemia.

Sembra decisamente che si riferiscano all’Italia quando parlano di concentrazione di società di servizi, turismo, alloggio ed intrattenimento e se a questo sommiamo quanto detto dal governatore della Banca d’Italia Visco in relazione alle piccole banche tradizionali, pensare che gli italiani abbiano più di 1.700 miliardi depositati sui conti correnti fa rabbrividire. L’ipotesi di una patrimoniale senza preavviso piuttosto che l’utilizzo dei risparmi degli italiani per salvare le banche tramite il bail-in, sono sempre più probabili. Per parte nostra suggeriamo a tutti di diversificare acquistando oro fisico, è decorrelato dal sistema finanziario, la quotazione oro è in continua crescita ed il prezzo oro che viene indicato come probabile dai più accreditati analisti è al di sopra dei valori dello scorso anno, anno nel quale ha raggiunto il picco più elevato della storia.

 

… ” La BCE ha messo in guardia i Paesi dell’euro: ci sono ancora vulnerabilità e rischi finanziari elevati nella regione. La pandemia sta lasciando segni allarmanti: ecco quali sono.

La BCE ha aggiornato la sua visione finanziaria con il Financial Stability Review e le prospettive non sono così buone: i rischi per la ripresa piena in Eurozona restano elevati”…

… ” Dal problema delle insolvenze societarie, soprattutto nel settore servizi a quello della redditività delle banche, fino agli echi dai rendimenti dei Treasury in corsa, sono diverse le aree di preoccupazione.

Da tenere presente, inoltre, il fattore disomogeneità nell’impatto pandemica: alcuni Paesi dell’area euro risultano più vulnerabili, soprattutto dove ci sono maggiori concentrazioni di società di servizi e turismo, che fanno fatica a ritornare attive”…

… ” I settori più deboli, come il commercio, i trasporti e l’alloggio, nonché l’arte e l’intrattenimento, hanno registrato continue riduzioni del valore aggiunto lordo di 2-4 volte l’aggregato”., ha spiegato la BCE”…