Commentiamo un articolo di Francesca Gerosa pubblicato da Milano Finanza il 06/10/2020, potete leggerlo per intero cliccando il link.  Articolo molto interessante nel quale viene giustamente evidenziato che normalmente ad un’ascesa così importante segua un riassestamento, che quello che sta avvenendo è l’attestazione di una nuova soglia minima della quotazione oro attorno ai 1.800/1.900 $/oncia ma che Ubs, colosso bancario svizzero lo prevede in crescita già nei prossimi mesi per raggiungere il prezzo oro di 2.100 $/oncia.

…”Il prezzo dell’oro è poco mosso stamani a 1.918 dollari l’oncia (-0,09%) dopo aver chiuso il mese settembre con una perdita superiore al 4%, il peggior risultato su base mensile dal novembre 2016, che era terminato con un crollo dell’8%. Dal picco storico di luglio a 2.075 dollari l’oncia, il prezzo si è svalutato del 7,5% circa, conservando un ottimo guadagno dal primo gennaio: +25%. Difficile trovare altri asset così remunerativi nei primi nove mesi di quest’anno”… 

…”Dunque, la correzione avviata dai top assoluti di luglio rientra per ora nell’ipotesi di un fisiologico aggiustamento del rally precedente. Una pausa prima di riprendere la corsa. Ubs, ad esempio, si aspetta che l’oro raggiunga quota 2.100 l’oncia nel 2021, grazie ai tassi reali più bassi e agli investitori alla ricerca di diversificazione nei loro portafogli”…