Le mani del Fisco sui risparmi. I controlli sul conto corrente

Pubblichiamo stralci di un articolo di Michele Di Lollo, da ” il Giornale” del 17/09/2020 ma che è leggibile per intero tramite link. Nell’articolo vengono spiegati tutti i sistemi che ha lo stato per controllare i conti correnti dei cittadini italiani, nulla da eccepire sui controlli, se non fosse che la tendenza a ritenere tutti evasori si scontra con l’incomprensibile propensione degli italiani a lasciare i propri risparmi sul conto corrente bancario.

…” Risparmiometro

A volte siamo di fronte a controlli effettuati sulle dichiarazioni rese dai contribuenti (Isee o le altre autocertificazioni). Altre volte, i controlli scattano per il semplice fatto che l’Agenzia delle entrate presume che non ci sia corrispondenza tra i risparmi conservati e i redditi da lavoro”…

…” Superanagrafe

Si tratta di un database che contiene i dati dell’Agenzia delle entrate e quelli della guardia di finanza. La superanagrafe dei conti correnti viene utilizzata dal fisco per monitorare e identificare scostamenti molto significativi tra le entrate e le uscite di un conto corrente”… 

…” Redditometro

Per verificare la reale consistenza patrimoniale dei cittadini, infine, lo Stato si avvale anche del cosiddetto redditometro. Questo è lo strumento con cui il fisco determina il reddito presunto del contribuente, in base alle spese da questi effettuate nell’anno di imposta. In pratica, il redditometro consente all’Agenzia delle entrate di verificare la compatibilità del reddito del contribuente con le spese da questi sostenute”…