Prendiamo da ConTEmplata del professor Crespi stralci di uno studio di Margherita Kosà pubblicato nell’aprile 2018, vi troverete tutte le indicazioni necessarie a chiarire come muoversi in relazione alle tasse di successione riguardo ai beni fisici. Potete leggere per intero la relazione tramite link, ci limitiamo a far presente che un rialzo delle aliquote di successione in Italia sono ventilate sempre più spesso.
…” È noto che una corretta pianificazione del passaggio generazionale consente una migliore tutela del patrimonio familiare, nonché la possibilità di conseguire importanti risparmi fiscali per gli eredi. Non a caso, i consulenti finanziari sono impegnati ormai da tempo nella gestione di questo delicato processo, e sono spesso dotati di tools di analisi e valutazione del patrimonio del futuro de cuius. Alcune particolarità della normativa sulle successioni e donazioni, tuttavia, non sempre ricevono l’adeguata attenzione, pur riferendosi a parti non secondarie del patrimonio del cliente. È il caso di beni quali gioielli, opere d’arte e mobilia di valore. Vediamo cosa succede in questi casi”…
…” Secondo l’art. 2 dei commi 48 e 49 della Legge 24 novembre 2006, n. 286, i trasferimenti di beni e diritti per causa di morte, le donazioni e gli atti di trasferimento a titolo gratuito di beni e diritti, nonché la costituzione di vincoli di destinazione di beni sono soggetti all’imposta di cui al comma 47, con le seguenti aliquote sul valore complessivo netto dei beni:
- devoluti a favore del coniuge e dei parenti in linea retta, sul valore complessivo netto eccedente € 1.000.000, per ciascun beneficiario: 4 %;
- devoluti a favore degli altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea retta, nonché degli affini in linea collaterale fino al terzo grado: 6 %;
- devoluti a favore di altri soggetti: 8 %. “…