Pubblichiamo alcuni stralci tratti da una pubblicazione del professor Fabrizio Crespi, docente universitario e ricercatore di economia degli intermediari finanziari,  relativa ad un argomento sul quale molti risparmiatori italiani hanno le idee confuse: IL RISPARMIO

Ovviamente lo studio è molto più approfondito e lo potete leggere per intero tramite questo link, sarà molto utile a capire perchè contestiamo regolarmente chi parla di oro come di un prodotto finanziario e come accostare la parola speculazione al metallo prezioso, sia una contraddizione in termini soprattutto perchè l’oro va comprato fisico.

…” Cosa significa risparmiare?

Secondo Wikipedia, “in economia il risparmio è la quota del reddito di persone, imprese o istituzioni che non viene spesa nel periodo in cui il reddito è percepito, ma è accantonato per essere speso in un momento futuro. Il risparmio è dunque un sacrificio del consumo presente, in vista di un maggiore consumo futuro”

Il risparmio, quindi, è legato a doppio filo con il consumo; ciò che non si consuma si risparmia e, soprattutto, per meglio capire quanto si dovrebbe risparmiare oggi, in una logica di pianificazione finanziaria, si dovrebbe avere un’idea molto precisa di ciò che si dovrà/vorrà consumare in futuro”…

…” Cosa significa investire?

Sempre Wikipedia, ci dice che “in economia per investimento si intende l’attività finanziaria di un soggetto economico detto investitore atta all’incremento di beni capitali mediante l’acquisizione o creazione di nuove risorse da usare nel processo produttivo al fine ultimo di ottenere un maggior profitto futuro o incrementare la propria soddisfazione personale.”

Per quanto possa sembrare complessa, la definizione di Wikipedia evidenzia un aspetto chiave: investire significa cercare di “ottenere un maggior profitto futuro o incrementare la propria soddisfazione personale”… 

…” Ma come può un investitore ottenere un guadagno sul mercato finanziario? Spesso, l’idea è quella di cercare di comprare strumenti finanziari ad un prezzo basso sperando di rivenderli poi ad un prezzo più alto. Ed ecco che la differenza diviene il guadagno sperato. Suona famigliare?

Questo tipo di attività, tuttavia, risponde al nome di speculazione. Investire è tutt’altra cosa. La stessa Wikipedia riporta quanto segue: “la speculazione nel commercio è l’acquisto di un bene di qualche tipo con la speranza che il suo valore aumenti in tempi brevi. Nella finanza è la pratica di effettuare operazioni rischiose nel tentativo di ottenere un guadagno da fluttuazioni del mercato in tempi brevi piuttosto che tramite le finalità intrinseche dello strumento (come i dividendi nel caso delle azioni)”…