SVOLTA ‘RIGORISTA’ DELLA BCE E RISCHI DI NUOVO COMMISSARIAMENTO PER L’ITALIA
Agosto 10, 2022Obiettivo: il risparmio privato
Settembre 30, 2022Una Bretton Woods asiatica?
Pubblichiamo edito sul blog Freedonia di Francesco Simoncelli (Divulgatore e studioso della Scuola Austriaca d’economia) del 28 settembre 2022, stralci di una analisi di Alasdair Macleod (celebre agente di cambio e membro della Borsa di Londra) che potete leggere per intero tramite link. Nell’importante analisi vengono correlati fatti, dati ed ipotesi che giustificano quanto sta accadendo nel mondo politico/finanziario a livello mondiale. Da parte nostra, senza entrare nel merito di quanto descritto, condividiamo alla luce di altre analisi che potete trovare sempre negli approfondimenti, che alla fine solo chi si sarà creato una solida riserva aurea familiare potrà reggere l’urto della crisi che si prospetta al mondo occidentale, europeo ma particolarmente italiano.
… “La guerra finanziaria tra la Russia, con il tacito appoggio della Cina, da una parte e l’America e i suoi alleati della NATO dall’altra, si è intensificata rapidamente. Quando Putin ha lanciato l’attacco russo all’Ucraina, era già molti passi in avanti riguardo le strategie da adottare a livello geopolitico.
Abbiamo visto fallire le sanzioni, abbiamo visto la Russia raggiungere eccedenze record nelle esportazioni, abbiamo visto il rublo diventare la valuta più forte sui cambi.
Stiamo vedendo l’Occidente entrare in un nuovo ciclo d’inflazione monetaria per pagare le bollette energetiche di tutti. L’euro, lo yen e la sterlina stanno già crollando: il dollaro sarà il prossimo. Dal punto di vista di Putin, finora le cose vanno molto bene”…
… ” Come proposto dai media russi e dell’EAEU, la nuova valuta deve essere composta da un mix di valute nazionali e merci. È stata suggerita una determinata ponderazione per riflettere l’importanza relativa delle valute e delle materie prime coinvolte. Allo stesso tempo, la nuova valuta commerciale sarà disponibile per qualsiasi altra nazione nell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e per i membri in espansione dei BRICS. L’ambizione è che diventi un sostituto del dollaro in tutta l’Asia.
Più in particolare, lo scopo è quello di eliminare il dollaro per i regolamenti commerciali sulle transazioni transfrontaliere. Val la pena di notare che qualsiasi transazione in dollari si riflette nelle banche statunitensi attraverso il sistema bancario corrispondente, fornendo potenzialmente alle autorità statunitensi informazioni economiche e altre attività ritenute illegali o indesiderabili dalle stesse autorità statunitensi. Inoltre, qualsiasi transazione che coinvolga dollari diventa una questione per il sistema legale statunitense, dando ai politici statunitensi l’autorità d’intervenire ovunque venga utilizzato il biglietto verde”…
…” Dalle recenti dichiarazioni del presidente Putin è chiaro che ha una migliore comprensione delle valute fiat e dei problemi inflazionistici dell’Occidente rispetto agli economisti occidentali. Ha da tempo dimostrato di apprezzare il rapporto tra denaro sano/onesto, ovvero l’oro, e valuta e credito. La sua profonda conoscenza è ulteriormente dimostrata dal suo insistere affinché i “non amici” paghino l’energia in rubli, permettendo alla Russia di controllare il mezzo di scambio con cui si acquista l’energia.
In breve, Putin sembra capire che l’oro è denaro e che il resto è credito inaffidabile. Quindi perché non ordina semplicemente la creazione di una nuova valuta commerciale coperta dall’oro?“…
…” Il possesso di oro fisico è fondamentale
Il passaggio dalle valute fiat occidentali alle valute asiatiche coperte dall’oro richiede come minimo una significativa proprietà di lingotti d’oro. Gli unici membri, associati e partner di dialogo dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e dell’EAEU le cui banche centrali non hanno aumentato le loro riserve auree sin dal fallimento della Lehman, sono molto pochi. Sin da allora, tra loro, hanno aggiunto 4.645 tonnellate alle proprie riserve, mentre tutte le altre banche centrali solo 781 tonnellate in riserve auree aggiuntive“…
…” La politica cinese sull’oro
La Cina ha compiuto il suo primo passo verso l’eventuale dominio del mercato dell’oro nel giugno 1983, quando le norme sul controllo dell’oro e dell’argento furono approvate dal Consiglio di Stato. I seguenti articoli espongono gli obiettivi in modo molto chiaro:
Articolo 1. Il presente Regolamento è formulato per rafforzare il controllo sull’oro e l’argento, per garantire il fabbisogno di oro e argento dello Stato, per il suo sviluppo economico e per bandire il contrabbando di oro e argento e le attività di speculazione e lucro”…