Prendiamo dal sito di Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia, una approfondita analisi del professor Fabrizio Crespi, docente di economia degli intermediari finanziari, che pubblichiamo a stralci ma che potete leggere per intero tramite link. L’analisi individua i motivi che portano i risparmiatori italiano a tenere oltre 1.000 mld di Euro sul proprio conto corrente bancario e suggerisce agli intermediari finanziari come operare.
Noi riteniamo che la risposta più semplice sia la diversificazione in oro fisico, fuori dal sistema bancario, sicura e facilmente liquidabile.
…”I record vengono stracciati mese dopo mese. E nemmeno la pandemia e il lockdown hanno potuto limitare l’irrefrenabile crescita della montagna di soldi lasciati a giacere sul conto corrente dagli italiani. Si stima che siano arrivati oltre i 1.000 miliardi di euro, anche se i numeri non sono mai chiari e precisi: spesso, infatti, si aggiungono alle masse in conto corrente anche i depositi a vista o a breve termine (complessivamente, comunque, ci si riferisce al concetto di liquidità a disposizione)”…
…”E se mi ammalo? E se devo curarmi? E se poi quando sono vecchio non riesco più ad essere autosufficiente? E se faccio un incidente e per alcuni mesi non posso più lavorare? O peggio ancora se rimango invalido?”…
…”Come abbiamo già avuto modo di spiegare in diversi webinar, la crisi da pandemia ci ha insegnato che il reddito da lavoro di una persona può ridursi drasticamente, se non azzerarsi, in maniera molto rapida. E se viene meno il reddito da lavoro, il tenore di vita di una famiglia si riduce a sua volta. Che fare allora?”…
…”Alcuni investitori potrebbero invece temere che il loro patrimonio venga in qualche modo aggredito, o si depauperi per eventi negativi. Mi portano via la casa i creditori, mi cade un fulmine sul tetto, si inonda il garage, mi rubano la macchina o non so che altro”…