Facciamo un piccolo ritorno al passato pubblicando stralci di un articolo di Qui Finanza del 15 aprile 2016 che leggete per intero tramite link, il motivo è che potrebbe far capire molte cose di quello che stiamo vivendo oltre a rendere palese di dover diffidare anche delle proposte di investimento definite sicure. Ricordiamo, peraltro, che all’epoca a presiedere il Fondo Monetario Internazionale era la sig.ra Lagarde che ora dirige la BCE. Quello che riporta l’articolo è la considerazione a cui era arrivato il FMI all’epoca e, mentre chiedeva agli stati di creare fondi a 100 anni per aiutare le banche, arrivava alla conclusione che la longevità degli occidentali stava diventando un problema e che sarebbero stati necessari provvedimenti.
Da parte nostra indichiamo l’unica strada per salvare il potere d’acquisto dei propri risparmi: avere oro fisico come forma di diversificazione.
Cento anni fa un’oncia d’oro valeva 20,35 $ oggi vale 1820,20 $ !!!
…” Nelle pieghe del Global Financial Stability Report, presentato dal Fondo Monetario Internazionale, c’è un’avvertenza: la longevità delle popolazioni occidentali – ossia il famoso “allungamento delle aspettative di vita” – mette a rischio i bilanci degli stati più sviluppati”…
…” Di recente le principali agenzie di rating (tutte statunitensi) hanno deciso un downgrade di titoli fin qui considerati sicuri, “virtualmente privi di rischio”, come i Bund tedeschi o i Treasury americani. Beni rifugio per eccellenza”…
…” Il Fmi sottolinea inoltre che “l’offerta di asset sicuri è diminuita di pari passo alla capacità del settore pubblico e privato di produrre asset di questo tipo”. E la causa principale è individuata nella longevità “eccessiva” delle relative popolazioni. “Se l’aspettativa di vita media crescesse di tre anni più di quanto atteso ora entro il 2050, i costi potrebbero aumentare di un ulteriore 50%”…